giovedì 12 settembre 2013

Figlio



Figlio, avevi vent’anni e sei stato chiamato
Figlio, sei morto nel sale del mare o sulla sabbia e  vivi nella gloria
Figlio, sapevi che saresti stato un mattone della nostra  libertà ricostruita
Figlio, avevi scritto a casa
Figlio, il tuo sangue ha cresciuto queste piante e quest’erba che  incessantemente viene rasata
come per contenere il dolore
Figlio, le mie lacrime ora bagnano il tuo prato
E lo faranno sempre
Non ti conosco, Figlio
Ma sei mio Figlio

( Cimitero americano ad Omaha Beach - Normandia
A fuoco,  la croce di un caduto del 6 giugno 1944 )

15 commenti:

  1. bellissimo scatto e parole toccanti, grazie.

    RispondiElimina
  2. Bellissima, Lalla. Sia la foto che le parole. Ho sempre amato i cimiteri militare, dove le tombe sono tutte uguali.come tutti noi dopo la morte.

    RispondiElimina
  3. Laura, sono io che ringrazio te ...

    RispondiElimina
  4. Dany, è vero: dopo la morte siamo tutti uguali, ma questi ragazzi , questi bambini cresciuti di colpo solo perchè sui documenti c’è scritto 18, 19 20, 21, 22 anni, sono “più uguali degli altri” come diceva un comico recitando una pièce drammatica. Ho sofferto molto entrambe le volte che ho visitato questo cimitero: la prima, fu soltanto rabbia e sangue, la seconda è stato infinito amore. Quindici anni tra la prima visita e la seconda … un po’ d’esperienza e di riflessione mi hanno aiutato ad accettare, alla mia età … età in cui accettare è un obbligo!

    RispondiElimina
  5. L'occhio mi è subito caduto sulla piccola croce bianca in lontananza ... ho avuto una stretta al cuore ... le tue parole hanno interpretato come sempre alla grande il tuo scatto.
    Post molto toccante.
    Un abbraccio
    Cristiana

    P.S.: Lalla prima o poi ci dobbiamo incontrare ... un buon caffè e quattro chiacchiere nella nostra bella Milano. A presto

    RispondiElimina
  6. Cristiana ... appena recupero le macchine fotografiche dalla revisione ti scrivo e ci si vede ... così ci scappa anche qualche scatto ...
    Grazie di avermi capita in questo post!

    RispondiElimina
  7. Come sempre sai esprimere con le parole e con i pensieri ciò che immortali sul sensore...in questo caso un sensore molto SENSIBILE...Un abbraccio cara Lalla

    RispondiElimina
  8. Ciao a te, Gabry!! Grazie! Spero tutto bene ... o almeno quasi bene ... un abbraccione anche a te!

    RispondiElimina
  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  10. Piacciono anche a me i cimiteri così semplici...bello scatto e anche le parole non sono da meno! Ciao, Arianna

    RispondiElimina
  11. Buona per oggi e domani, 1 e 2 novembre.
    Buona per tutte le date...

    podi-.

    RispondiElimina
  12. Lalla, ta photo est un bel hommage à tout ces jeunes hommes tombés pour la Liberté. Amitiés, Yannick

    RispondiElimina