domenica 17 novembre 2013

Una specie di indaco


Ero in un altro posto
Un altro mare avevo in testa, che mi ha portato qui.
Giunge un vago odore di salsedine, mai come quello
 dopo una mareggiata di luglio.

Sento i ricordi bussare col vento di mare.
Ti ho percepito sfondare la mia  fragile porta
e, per sentirti meglio accanto a me,
ho scelto di sedermi qui, davanti a questa specie di indaco diffuso 
preso dall'arcobaleno e messo in gondola
per cullare quel che mi è piovuto addosso e ancora piove.
Acqua sull'acqua



Venezia piovosa - da San Marco, le gondole e il mare controluce

14 commenti:

  1. Splendida…cosa dire di più?
    Cinzia

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    1. Collimo con Cinzia. Belle parole e bella immagine.

      podi-.

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  2. Meraviglioso scatto, pensiero meditativo.

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  3. come sempre splendidi versi, e foto perfetta!

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  4. Cinzia, Venezia è una buona isoprazione! Grazie della visita!

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  5. Anche a me piace questa foto ... appunto col cielo indaco e la tipica Venezia d'autunno, un po' opprimente ma assolutamente vera!! Ciao Manuela e grazie!

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  6. l'aria impregnata di salsedine ti rinvigorisce...che la mareggiata ti porti il salmastro in terra padana. Sempre.

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  7. A dir poco sensazionale la tua foto ... mi piace tantissimo!!!!!!!!!!!!!
    Un abbraccio
    Cristiana

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  8. Cristiana, Venezia qualche volta è sorprendente...dalla nebbia può nascere un'idea, un'ispirazione....
    Abbraccio ricambiatissimo!!

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  9. Ciao Lalla, Venezia è sempre Venezia, bello il taglio delle barche

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  10. E' vero, Alberto ... la città d'acqua sorprende sempre!

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