"E ti diranno parole rosse come il sangue
Nere come la notte
Ma non è vero, ragazzo
Che la ragione sta sempre col più forte
Io conosco poeti
Che spostano i fiumi con il pensiero
E naviganti infiniti
Che sanno parlare con il cielo
Chiudi gli occhi, ragazzo
E credi solo a quel che vedi .
Stringi i pugni, ragazzo
Non lasciargliela vinta neanche un momento
Sogna, ragazzo sogna
Quando sale il vento
Nelle vie del cuore
Quando un uomo vive per le sue parole
Non lasciarlo solo contro questo mondo
Non lasciarlo andare, sogna fino in fondo
Fallo pure tu
Sogna, ragazzo sogna
Quando cade il vento ma non è finita
Sogna, ragazzo sogna
Deliziosa dedica, Vecchioni, il professore che ho sempe amato. E Venezia...
RispondiEliminaBellissima dedica...ciao, Arianna
RispondiEliminaComplimenti per la foto Lalla
RispondiEliminaUn abbraccio
Maurizio
La foto è sublime e hai saputo abbinare parole riflessive
RispondiEliminaRingrazio tutti gli amici che hanno apprezzato le parole del Professore alle "parole" che ci comunica Venezia!
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