Il mio albero di Natale

L'ultimo vero regalo che mi sono fatta, anche se non era Natale? 

Parigi ancora! Parigi alla grande.

Dunque, i musei li ho già visti, però adoro certa pittura ... la città di notte anche.

Il fiume? Un bel giro in battello è un ricordo piacevole dei bei tempi!

Le chiese?? I monumenti ... Uff ... non ci torno per quelli! 

La cucina?? Che prezzi, manco per niente ... e poi, mi piace la pasta... il foie gras me lo porto a casa 

e le ostriche, beh ... chez les ostréiculteurs de l'Atlantique, ça va? 

E allora? Sono tornata, perchè volevo vivere la città e basta: cazzeggiare in giro senza meta,

 non curarmi che di me stessa in quel contesto, sedermi lungo gli Champs a guardare la gente

e mettere i piedi sudati nella fontana del Louvre, in barba ai divieti e ai gendarmi! 

Nulla di culturale, nulla da turista, nulla dei momenti del passato
nulla che una parigina  qualsiasi non farebbe. 

Ci sono tornata per riconoscere che Montmartre 

oramai è una menata per curiosi e sprovveduti

e l'Opéra, invece, è proprio da non perdere!

Ma la Tour, ferraglia ingombrante in tutti i sensi, è ormai parte del mio cuore!

E' il mio albero di un Natale perenne!