Sono tornata al parco
per vedere se era vero che non c'eri più
Ieri mattina avevo un'oretta
per le fotografie
e il cielo era così azzurro!
Ho visto che hanno sostituito le mie vecchie, care panchine ...
le scrutavo, ma tanto non mi ci sedevo
nè sola nè in compagnia
Non ti hanno segato, albero d'albicocche
eccoti qui
vecchio, e tra vecchi ci si ama, contorto ma vivo e fiorito, in controluce!
Ottagoni di luce
le lenti si sa ... roba tecnica ...un caso.
Io e il mio albero che è vivo
siamo sentimento
e il resto conta poco.
Siamo luce, bolle e profili.
che scatto meraviglioso. Racchiude l'essenza della primavera!
RispondiEliminaI fiori non ancora appassiti.... I giardini di marzo...Battisti. Come sono le panchine nuove? Sono felice che il pesco sia ancora vivo. Dany
RispondiEliminaadoro questi scatti, bravissima.
RispondiEliminaMolto brava sia per la foto che per la composizione.
RispondiEliminaLa primavera è meravigliosa perchè ha mille volti....basta osservarla!
RispondiEliminaSimo, hai proprio ragione!!!
RispondiEliminaErika, l'idea di un controluce sui fiori mi piace sempre!
RispondiEliminaGrazie, Laura... uno scatto in stile giapponese!
RispondiEliminaManuela, i fiori di pesco valgono da soli la primavera e trovarli sull'albero è un'emozione!
RispondiEliminaDany ... le panchine nuove sono moderne e freddine, niente a che fare con quelle "col ricciolo" tra la spalliera e la seduta. I giardini di marzo sono sempre un richiamo a Battisti, per forza!!! E il mio pesco c'è ancora. La primavera scorsa non avevo visto la fioritura, pensavo fosse morto! Probabilmente il maltempo aveva abbattuto tutti i fiori, ingannandomi. La vecchia pianta è ai limiti del parco, anzi, già fuori, in un adiacente orto privato mezzo abbandonato e pieno di sterpaglie. Ma c'è un buco nella rete ... quindi io entro!!
RispondiEliminaLe tue foto son meravigliose…nulla da dire…ma quando scrivi…beh…catturi in pieno chi ti legge!
RispondiEliminaCinzia
Cinzia, non mi vergogno di mostrare sentimenti, sia con le immagini che con le parole!
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