Son morto che ero bambino
Son morto con altri cento
Passato per un camino
E adesso sono nel vento
Ad Auschwitz c'era la neve
Il fumo saliva lento
Nel freddo giorno d'inverno
E adesso sono nel vento
Ad Auschwitz tante persone
Ma un solo grande silenzio
E' strano, non riesco ancora
A sorridere, qui nel vento
Io chiedo come può l'uomo
Uccidere un suo fratello
Eppure siamo a milioni
In polvere qui nel vento
Ancora tuona il cannone
Ancora non è contenta
Di sangue la bestia umana
E ancora ci porta il vento
Io chiedo: quando sarà
Che l'uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà
Io chiedo quando sarà ... e il vento si poserà ...
Francesco Guccini ... e poi I Nomadi, Pagani con De Scalzi ( PFM ), e chissà quanta gente
Credevo si chiamasse Auschwitz. Da brivido.
RispondiEliminaSempre bellissima,,come sempre.
RispondiEliminaGrazie della visita Lala a presto
Maurizio
Daniela, Auschwitz è il titolo ufficiale e Canzone del bambino nel vento è il sottotitolo che si trova nell'album !
RispondiEliminaMaurizio, grazie a te!
RispondiEliminaLa tua foto e il testo a lei abbinato mi ha emozionato.
RispondiEliminaGrazie, Verbena! E' un momento difficile per le nostre menti sconvolte dagli eventi che ci circondano...... l'emozione non è sempre razionale, ma è l'unica cosa che ci resta di fronte a certe cose!
RispondiEliminaUna canzone che ha fatto storia, bellissima. Ciao Lalla e buona settimana, un abbraccio Angelo.
RispondiEliminaNon so perche spunta sempre anonimo il mio commento, bohhhhh
RispondiEliminaE' sempre il promo commento ad essere anonimo, poi riconosce il mio nome, perchè? Mah, ciaooooo.
RispondiEliminaGrazie della visita, Angelo, e non ti preoccupare delle stranezze ....
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