venerdì 24 febbraio 2023

La Canzone Del ... Sale



La Canzone Del … Sale

Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi
Le tue calzette rosse – evidentemente ti piacevo proprio, da ragazzina …
E l'innocenza sulle gote tue
Due arance ancor più rosse – Sì, praticamente una bambola!
E la cantina buia dove noi
Respiravamo piano – E quindi? 
E le tue corse, e l'eco dei tuoi no, oh no – Beh? Avevo diciassette anni e mi piaceva ancora tanto l’infanzia! Ai tempi, ero una bimba!
Mi stai facendo paura
Dove sei stata cosa hai fatto mai? – Prego? Ma saranno anche c**** miei! Ti ho chiesto qualcosa di te?
Una donna, donna dimmi
Cosa vuol dir sono una donna ormai – Esattamente quello che ho detto: ho esaurito l'infanzia e annessi.
Ma quante braccia ti hanno stretto, tu lo sai
Per diventar quel che sei
– Gira al largo e "quel che sei" chiedilo a tua sorella … cosa sarei diventata?? Che sai di me? Come ti permetti? Ho studiato come un uomo, mi sono laureata meglio di un uomo e mi sono anche divertita, proprio come un uomo, come te. Che diritto ti arroghi di supporre?? Mica siamo in un "da uomo a uomo", no! E allora com’è? E' da uomo a donna. “No” lo dico io.
Che importa tanto tu non me lo dirai
Purtroppo – Ecco, così chiudiamo questo argomento. Dicevamo altro?
Ma ti ricordi l'acqua verde e noi
Le rocce, bianco il fondo – In Liguria è dura, l’acqua verde è rara!
Di che colore sono gli occhi tuoi
Se me lo chiedi non rispondo – Non affaticare la memoria, lascia stare.
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
– Deciditi: o è nero o è trasparente!
Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi
Noi due distesi all'ombra
Un fiore in bocca può servire sai
Più allegro tutto sembra
– Si, in effetti è carino tutto questo ...
E d'improvviso quel silenzio fra noi
E quel tuo sguardo strano
Ti cade il fiore dalla bocca e poi
Oh no, ferma ti prego la mano
– Eh … una volta ti lamentavi perché ti dicevo di no ed ora che sono in grado di capire, di sentire, ti scocci? Eh?  No, no ... ti spaventi! Ecco la verità! Quando una donna ci fa ben capire ciò che prova ci si spaventa, vero?? Si! Ci si spaventa. Siccome vorrei pendere una certa iniziativa, io, per prima, non va bene!  Sei per caso l'eletto, colui che comanda il desiderio, il sesso e l’amore? Sessione scaduta, mi spiace, come nel sito della banca online.
Dove sei stata, cos'hai fatto mai?
Una donna, donna, donna, dimmi
Cosa vuol dir sono una donna ormai
– Te l’ho già spiegato: cosa ho fatto dei miei anni fino ad ora sono cose mie, è seccante che tu insista!
Io non conosco quel sorriso sicuro che hai – Già … meglio il sorrisino incerto di una bambina eh? Vuoi mettere?
Non so chi sei, non so più chi sei – Sono sempre io, solo che tu ti sei fatto un film !
Mi fai paura oramai , purtroppo – Guarda che non picchio e non sparo, non mangio i bambini, non metto le bombe e sono di sani princìpi!
Ma ti ricordi le onde grandi e noi
Gli spruzzi e le tue risa – Gli scogli della Liguria ce li ho fuori dagli occhi.
Cos'è rimasto in fondo agli occhi tuoi
La fiamma è spenta o è accesa? – Fiamma? Quale fiamma? Non sono del MSI.
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
No, no, no, no, no, no
– Che due palle!
Il sole quando sorge, sorge piano e poi
La luce si diffonde tutto intorno a noi
Le ombre ed i fantasmi della notte
Sono alberi e cespugli ancora in fiore
Sono gli occhi di una donna
Ancora pieni d'amore
– Senti, carissimo, non so cosa tu abbia in mente … però so bene cosa ho in mente io. Piacere di aver ricordato vecchi tempi, ma se riesci, chiarisciti le idee sugli “occhi di una donna ancora pieni d’amore”  :  non sono i miei. Ho diritto, in quanto donna, di essere cresciuta, desiderare un uomo, reggere tranquillamente un “no”  .....  e mandarti a casa!  Riguardati il film e modifica  il finale. Ciao e rilassati, mi raccomando!






      Libero dialogo dissacrante tratto dal testo di Mogol per  Lucio Battisti ne "La canzone del sole"


Due punti di vista sulla Val Ferret - Valle d'Aosta


 


6 commenti:

  1. Da quando recentemente Mogol è stato consacrato come esperto della canzone o della tradizione popolare italiana, è salita nuovamente alla mia attenzione la questione di alcuni suoi testi per le canzoni di Battisti, che ho sempre ( in età matura, ma anche prima ) ritenuto un tantino maschilisti ... ma quali testi di canzoni di una certa epoca, in fondo, non lo sono?? Certo, quello della Canzone del sole secondo me lo è parecchio!

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  2. Simpatica la tua "dissacrazione" peraltro molto apprezzata. Ciao Lalla e buona serata, un abbraccio Angelo. ( Un tuffo nel passato liceale con questa canzone).

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  3. Chissà perchè ha fatto il commento anonimo, forse Battisti non gradiva? Ciao.

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  4. Ciao Angelo !! Ero in Val Ferret in vacanza ... manco a dirlo ... senza computer e non ti ho "visto" sino ad oggi!
    Grazie per aver apprezzato la dissacrazione del testo di Mogol!
    A volte credo che la colpa di "Anonimo" stia nel fatto che che posso accedere al blog con due account! E questo forse influisce nel confondere ...

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  5. Ciao Lalla e auguri di Buona Pasqua a te e famiglia, un abbraccio Angelo,

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