Saluterò di nuovo il sole
e il torrente che mi scorreva in petto
e saluterò le nuvole dei miei lunghi pensieri
e la crescita dolorosa dei pioppi in giardino
che con me hanno percorso le secche stagioni
Saluterò gli stormi di corvi
che a sera mi portavano in offerta
l'odore dei campi notturni
Saluterò mia madre che viveva in uno specchio
e aveva il volto della mia vecchiaia
E saluterò la terra ...
sì, la saluterò, la saluterò di nuovo
Arrivo, arrivo, arrivo ...
Con gli arbusti che ho strappato ai boschi dietro il muro
Deliziosa. Non ne avevo mai sentito parlare. Essendo morta così giovane non ha vissuto il peggio dell' Iran.
RispondiEliminaBeh, non sta vivendo adesso l'Iran ... ma la sua vita ha subito stress familiare e politico notevole! Era una oppositrice, mica una suffragetta! Ed è morta misteriosamente ... chi viene dall'Iran e chi è stato a lungo in Iran, dice che non è stato un banale incidente stradale quello in cui ha perso la vita!
RispondiEliminaStruggente poesia abbinata a scatti incantevoli
RispondiEliminaSimo, ho conosciuto una ragazza iraniana, una artista che è venuta in Italia a studiare arte e si è diplomata qui, che ha "scritto" sui suoi quadri le poesie di Forough ... bellissimi dipinti
RispondiElimina